Nel tradizionale report Music in the Air, in cui ogni anno Goldman Sachs analizza le possibili evoluzioni economiche e di consumo dell'industria musicale, si evidenzia una leggera flessione: nel 2024 il comparto è cresciuto meno del previsto, sia nell'ambito del live che in quello della musica registrata. Ciononostante, in base alle analisi si tratterebbe di una battuta d'arresto del tutto momentanea: ci si aspetta che nel 2025 si registrerà un +7,7% rispetto al 2024. E che questo, in prospettiva, porterà a un risultato ancora più clamoroso: il raddoppio degli incassi entro 10 anni. Ovvero, dai 105 miliardi di dollari di oggi a circa 200 nel 2035. Tra le altre previsioni ottimistiche contenute nel report c'è senz'altro da segnalare quella relativa alla crescita dello streaming premium: sempre entro il 2035 si prevede che tra coloro che hanno accesso a una connessione Internet, almeno un utente su 5 sarà abbonato a un DSP, grazie in particolare alla costante crescita dei mercati emergenti. Buone notizie anche per chi punta tutto sui superfan: nei soli Stati Uniti, e già oggi, un ascoltatore su 5 è già un superfan di uno o più artisti. Appuntamento all'anno prossimo (e, a tendere, al 2035) per vedere quali di queste profezie si avvereranno.