Con un video rilanciato dai canali social di FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana Laura Pausini ha offerto il proprio sostegno alla campagna #StayTrueToTheAct, iniziativa attraverso la quale le industrie culturali e creative europee stanno facendo pressione sui legislatori UE affinché vengano assicurati trasparenza e i diritti dei creator nell’attuazione dell’AI Act, soprattutto in relazione alla regolamentazione dei processi di training dei modelli di intelligenza artificiale generativa. "Gli sviluppi tecnologici sono in grado di dare una spinta eccezionale al progresso, però l'intelligenza artificiale generativa non può sostituire la creatività umana e non può rubare la musica", ha detto Pausini: “Gli artisti dovrebbero avere il controllo delle proprie opere e poter verificare se la loro musica è stata utilizzata per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Invito la Commissione europea a restare fedele alla legge e alla cultura". L’appello della cantante alla Commissione UE - che segue il comunicato congiunto dello scorso 30 luglio con il quale autori, artisti, editori, produttori e altre organizzazioni di titolari di diritti europei hanno espresso “insoddisfazione” per il Codice di Condotta relativo all’AI Act - è stato sostenuto anche dal Sottosegretario alla Cultura con delega alla Musica Gianmarco Mazzi. “Condivido l’appello lanciato da Laura Pausini e dalla coalizione di artisti europei per esortare l’UE a rimanere fedele all’AI Act”, ha dichiarato Mazzi: “Dobbiamo lavorare affinché l’intelligenza artificiale non sostituisca la creatività umana e sia regolamentata per garantire la massima tutela degli artisti. Il Governo si sta impegnando molto su questo fronte, con una partecipazione attiva alla stesura della proposta in sede europea del regolamento sull’AI. Una volta fissati i paletti fondamentali, potremo finalmente guardare all’intelligenza artificiale come a un’opportunità”.