“At last, lossless”: questa le parole utilizzate in apertura della nota con la quale oggi, mercoledì 10 settembre, Spotify ha ufficialmente annunciato l’integrazione dell’audio ad alta qualità nel proprio servizio. La funzione, ovviamente, sarà riservata agli abbonati Premium, sarà resa disponibile progressivamente su oltre 50 mercati a livello mondiale entro la fine di ottobre: per il momento l’audio lossless è disponibile per i clienti a pagamento del DSP svedese in Australia, Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Stati Uniti e Regno Unito. Gli utenti degli altri paesi saranno avvisati via mail man mano che il servizio verrà attivato presso l’area geografica di residenza. "L'attesa è finalmente finita; siamo davvero entusiasti che l'audio lossless sia disponibile per gli abbonati Premium", ha dichiarato Gustav Gyllenhammar, VP Subscriptions di Spotify: "Ci siamo presi del tempo per sviluppare questa funzionalità in modo da dare priorità a qualità, facilità d'uso e chiarezza in ogni fase, in modo che ognuno sappia sempre cosa succede ‘sotto il cofano’. Con Lossless, i nostri utenti premium avranno ora un'esperienza di ascolto ancora migliore". La nuova opzione permetterà di riprodurre in streaming brani in formato FLAC fino a 24 bit/44,1 kHz, “per un livello di definizione superiore in quasi tutti i brani disponibili su Spotify” - hanno precisato i gestori del servizio. Il servizio lossless è disponibile su dispositivi mobili, desktop e tablet, e su diversi dispositivi che supportano Spotify Connect, tra i quali quelli prodotti da Sony, Bose, Samsung e Sennheiser. Il supporto per altri dispositivi, tra cui quelli prodotti da Sonos e Amazon, sarà disponibile a partire da ottobre. Per abilitare l’audio lossless occorre, una volta entrati nell’app Spotify, toccare l’icona del profilo in alto a sinistra, selezionare “Qualità multimediale” dalla voce del menù “Impostazioni e privacy” e selezionare dove abilitare la funzione (Wi-Fi, rete cellulare, download). “Per un'esperienza di ascolto ottimale e fluida, consigliamo di riprodurre musica in streaming lossless tramite Wi-Fi utilizzando cuffie o altoparlanti cablati su una connessione non Bluetooth, come Spotify Connect”, ha precisato Spotify: “Attualmente, il Bluetooth non fornisce una larghezza di banda sufficiente per trasmettere audio lossless, quindi il segnale deve essere compresso prima di essere inviato”. Con la mossa annunciata oggi Spotify entra finalmente nel segmento dell’audio ad alta qualità, porzione di mercato già ampiamente presidiata dal concorrente diretto del DSP guidato da Daniel Ek, Apple Music. Non è chiaro, al momento, che ruolo avrà la nuova funzione lossless quando la piattaforma renderà disponibile il nuovo tier Super Premium, livello di abbonamento dedicato ai superfans che - oltre che all’audio in alta definizione - potrebbe offrire anche anteprime di uscite, funzioni di editing dei brani e un accesso privilegiato a canali di ticketing selezionati.