William Alsup, il giudice federale al quale è stata affidata la vertenza tra Anthropic e una rappresentanza di autori, ha “congelato” l’accordo extragiudiziale raggiunto tra le parti che vedrebbe la società sviluppatrice del LLM Claude versare ai querelanti 1,5 miliardi di dollari a titolo di indennizzo per le opere utilizzate senza autorizzazione nel corso dei processi di training del proprio modello di AI. Come riferiscono le agenzie americane Associated Press e Bloomberg, in un’ordinanza successiva all’udienza organizzata per validare l’accordo Alsup ha espresso forti perplessità nei confronti dell’intesa tra le parti, dichiarando di sentirsi "ingannato" e di aver bisogno di maggiori informazioni sulla procedura di richiesta di risarcimento per i membri della class action. "Ho un presentimento inquietante riguardo ai parassiti che continuano a proliferare con tutti questi soldi sul tavolo", ha fatto sapere il giudice, spiegando come l’accordo non sia “affatto vicino alla conclusione”: "Vedremo se riuscirò a tapparmi il naso e ad approvarlo", ha concluso Alsup, rinviando l’udienza al prossimo 25 settembre. Critiche, ovviamente, sono state espresse da diversi rappresentanti dell’industria creativa. Se per Maria Pallante, CEO dell'Association of American Publishers, Alsup "ha dimostrato di non comprendere il funzionamento dell'industria editoriale", Mary Rasenberger, CEO dell’Authors Guild, si è detta confusa dalla decisione del giudice, temendo che il rinvio non rappresenti che un tentativo di indebolire alcuni autori rappresentati nella vertenza. Pur non riguardando direttamente l’industria musicale, la risoluzione della causa intentata dagli autori americani ad Anthropic potrebbe rappresentare un precedente importante per un altro contenzioso in corso, quello tra la società con quartier generale a San Francisco e tre big dell’editoria musicale internazionale - Universal Music Publishing Group, Concord e ABKCO, che - sostanzialmente - hanno portato in tribunale l’azienda fondata nel 2021 da Dario Amodei, Daniela Amodei, Jared Kaplan, Jack Clark e Ben Mann muovendo le medesime accuse mosse dalla class action avviata dagli autori: una decisione di Alsup a favore di Anthropic renderebbe molto difficile - se non impossibile - far valere le proprie ragioni ai tre big del music publishing che hanno avviato la causa legale.