E’ di 162,6 milioni di euro il totale dei ricavi all’ingrosso della discografia spagnola nel primo semestre del 2025: a comunicarlo è Promusicae, la principale associazione di categoria del settore della musica registrata del paese. Il comparto, su base annua, è cresciuto del 10,4%. A contribuire alla performance è stato essenzialmente lo streaming (+10,2%, per 144,2 milioni di euro): pur contribuendo per appena 17,4 milioni di euro, il segmento dei supporti fisici ha fatto segnare un tasso di crescita nettamente superiore al digitale (fermo, nel suo complesso, a +9,9%), toccando un notevole +14,8% (con, nel dettaglio, il vinile a +25,6%). In netto calo si è rivelato lo streaming freemium, i cui ricavi hanno fatto registrare una contrazione del 15,4% fermandosi a 18,6 milioni di euro. "Sebbene l'adozione di modelli di abbonamento continui a crescere, siamo ancora lontani dai tassi di penetrazione degli abbonamenti a pagamento registrati nei paesi vicini, che si sono rivelati la chiave per consolidare la crescita digitale e garantire un settore sano e potente a livello internazionale", ha commentato, in una nota, Promusicae.