Sony Music e Spotify hanno annunciato la sigla di un nuovo accordo pluriennale riguardante sia la musica registrata che la divisione editoriale: l’intesa - hanno precisato le aziende in una nota - “garantirà agli autori di canzoni una partecipazione più diretta alla crescita dello streaming”. "Sony Music Group e Spotify sono da tempo impegnate reciprocamente a promuovere lo streaming musicale e a far crescere il mercato per tutti", ha commentato Rob Stringer, Presidente e CEO di Sony Music Group: “Impegno che si riflette ulteriormente nei nostri nuovi accordi, con i quali stiamo lavorando per sviluppare approcci futuristici che garantiscano ai nostri artisti e autori un compenso adeguato per il loro lavoro e al pubblico un'esperienza di alta qualità in continua evoluzione”. "La nostra partnership con Sony si basa su un impegno comune per plasmare il futuro della musica”, ha aggiunto il fondatore e CEO di Spotify Daniel Ek: “Insieme, stiamo accelerando il ritmo dell'innovazione per creare nuove e potenti opportunità e aumentare i ricavi per artisti e autori. Questi accordi non rappresentano solo una pietra miliare: sono un catalizzatore per la creazione di un ecosistema musicale più dinamico e prospero per tutti”. "Questi accordi con Sony Music sono stati concepiti per supportare al meglio artisti e autori, sbloccando nuovi formati e creando legami più profondi con i fan”, ha spiegato il CFO di Spotify Alex Norström: “Questo allineamento crea spazio per nuove opportunità e crescita a lungo termine per tutti i soggetti coinvolti”. Il nuovo accordo, precisa la nota congiunta diffusa dalle aziende, “è incentrato sulla continua crescita e innovazione nello streaming musicale, che fornisca un valore maggiore ad artisti, autori e ascoltatori in tutto il mondo”. “Le aziende collaboreranno per continuare a migliorare l'esperienza di ascolto, creando al contempo maggiori opportunità per artisti e autori di raggiungere un pubblico ovunque”, prosegue la dichiarazione: “Queste iniziative lanceranno nuove offerte di prodotti, tra cui formati audio e video migliorati che consentiranno connessioni più profonde con i fan”. Così come nel caso degli accordi siglati dal DSP svedese con Universal Music Group e Warner Music Group, anche l’intesa con Sony Music appena annunciata include un nuovo contratto di licenza editoriale per il mercato americano in grado di sostituire il pagamento legato agli audiolibri, autentico casus belli che aveva portato la piattaforma quotata a Wall Street a un vertenza legale con il Mechanical Licensing Collective (MLC). Con tutte e tre le major a bordo, Spotify si sta preparando al lancio del nuovo tier di abbonamento dedicato ai superfans, come si evince dalle “nuove offerte di prodotti, tra cui formati audio e video migliorati”, pronte a stabilire “connessioni più profonde con i fan”.