E’ venuto a mancare Romano Razzini, figura di primo piano della discografia italiana, colonna della CGD, etichetta attiva dal ‘48 al 1988 poi assorbita da gruppo Warner Music che ebbe nella sua sede di via Quintiliano, a Milano, il suo storico quartier generale. Presso la Compagnia Generale del Disco, dove aveva ricoperto il ruolo di Direttore Commerciale, Razzini aveva avuto l’opportunità di lavorare al fianco di artisti di spicco come - tra gli altri - i Pooh, coi quali - per sua stessa ammissione - riuscì a stringere un rapporto speciale. Nel dettaglio - aveva ricordato Razzini in un'intervista concessa a Milano Pavia TV nel 2019 - particolarmente importanti, nella sua carriera, furono progetti come il primo "Best of" dei Pooh, il singolo di debutto di Laura Pausini "La solitudine" e "Si può dare di più", brano interpretato da Umberto Tozzi, Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri che nel 1987 vinse il Festival di Sanremo. "Era un periodo dove c'era una grande concentrazione di uscite", aveva ricordato Razzini: "Noi, alla divisione Commerciale della CGD, non ci limitavamo a dare attenzione ai nostri artisti, ma eravamo anche alla ricerca di prodotti di etichette indipendenti per i quali curavamo la distribuzione". Una grande soddisfazione, per Razzini, fu il "doppio trionfo" al Festival di Sanremo del 1993, che ebbe per vincitori Enrico Ruggeri con "Mistero" nella sezione Big e Laura Pausini con "La solitudine" in quella riservata alle Novità. “In quel periodo ci fece visita il nostro presidente europeo”, aveva ricordato Razzini: “Dopo avergli fatto ascoltare i due brani, ci disse: ‘Pensate davvero di andare a Sanremo e raccogliere dei risultati con queste due canzoni? Buona fortuna’. Ma noi ne eravamo convinti”. Tra i primi a ricordare Razzini, sui propri canali social, sono stati Andrea Rosi (Presidente e CEO di Sony Music Italy) e Pippo Landro (fondatore di New Music International). Dopo l’acquisizione di CGD da parte di Warner Music, si ritirò dalla vita professionale alla fine degli anni Novanta. “Già da qualche anno era chiaro che il mercato stesse cambiando, e non in meglio”, aveva spiegato, ricordando le ultime fasi della sua carriera professionale: “Quindi decisi di togliermi dal mercato: per finire in bellezza avevo capito di dover fare il gesto di lasciare spazio ai giovani, e lasciare con dignità”. Dopo la fine della carriera come discografico, aveva stabilito la sua residenza a Montalto Pavese, paese di origine della moglie. Romano Razzini era il padre di Roberto (già Managing Director di Warner Chappell Music Italy e Sony Music Publishing Italy) e Raffaele (VP Finance & CFO - Finance di Warner Music Italia), ai quali vanno le più sentite condoglianze di Rockol.