Come ogni anno da 23 anni a questa parte, l'edizione vera e propria dell'Eurovision Song Contest è preceduta da Junior Eurovision, la versione giovanile del concorso, in cui i contendenti al premio hanno dai 9 ai 14 anni. La finale si svolgerà il 13 dicembre a Tbilisi, in Georgia, e sono appena stati ufficializzati i paesi che parteciperanno alla gara canora. Quindici di essi sono degli habitué: si tratta di Albania, Armenia, Cipro, Francia, Georgia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Polonia, Portogallo, San Marino, Spagna e Ucraina, oltre ovviamente all'Italia, che sarà rappresentata dall'undicenne Leonardo Giovannangeli, ex finalista di The Voice Kids. Si aggiungono poi tre nazioni che mancavano da qualche anno: Montenegro (ultima partecipazione 2015), Croazia (ultima partecipazione 2014) e Azerbaijan (ultima partecipazione 2021) Gli osservatori delle questioni EBU, ovviamente, hanno subito notato l'assenza di Israele dall'elenco. In realtà non si tratta di un fatto nuovo: il paese, infatti, non partecipa a Junior Eurovision dal 2018, per scelta aziendale della sua tv di stato (a differenza ad esempio della Russia, che aveva sempre partecipato anche al contest giovanile e a cui era stata negata la partecipazione dopo l'invasione dell'Ucraina). Molti, però, pensavano che quest'anno avrebbero scelto di aderire anche all'edizione Junior, in modo da rafforzare la propria presenza nel concorso in risposta alle proteste delle altre nazioni. Così non è stato: che sia il preludio a un eventuale ritiro anche da ESC? Lo scopriremo tra qualche mese.