beatBread, music tech company americana nata nel 2020 che eroga anticipi ad artisti ed etichette in base alla redditività dei cataloghi grazie alle analisi di mercato elaborate da un algoritmo basato sull’intelligenza artificiale, ha lanciato il Global Independence Fund, fondo da 100 milioni di dollari ideato per supportare etichette e distributori indipendenti. Oltre all’aiuto finanziario, l’iniziativa offre alle realtà che sceglieranno di aderire ulteriori vantaggi, come opportunità di distribuzione, accesso a soluzioni tecnologiche dedicate e altro: il fondo è stato infatti realizzato in collaborazione con alcune delle associazioni più in vista sul panorama discografico indipendente globale, come - tra le altre - l’europea Impala, la britannica Association of Independent Music (AIM) e il Worldwide Independent Network, rappresentanza del settore estraneo al circuito multinazionale a livello globale. "Per troppo tempo, le etichette indipendenti hanno dovuto giocare secondo le regole stabilite dai grandi nomi, dove l'accesso al capitale avviene a scapito del controllo, e l'opportunità di ingaggiare e supportare gli artisti è anch'essa limitata dall'accesso al capitale, anche quando quei distributori o etichette indipendenti potrebbero altrimenti essere nella posizione migliore per sviluppare, commercializzare e supportare un determinato artista”, ha commentato Matthew Tilley, Head of Artist and Industry Development di beatBread: “Il Global Independence Fund è un elemento della lotta in corso per cambiare questa situazione". "beatBread è da tempo un sostenitore del settore indipendente: questa nuova iniziativa di finanziamento non solo offrirà un maggiore accesso alle opzioni di finanziamento, ma offrirà anche ulteriori vantaggi ai membri dei principali programmi di sostegno alle organizzazioni indipendenti", ha commentato Noemi Planas, CEO di WIN: “Il Global Independence Fund è progettato per fornire alle etichette indipendenti la leva finanziaria di cui hanno bisogno per costruire attività sostenibili alle proprie condizioni, competere con le grandi aziende e mantenere l'indipendenza", ha continuato Planas. "Il futuro della musica dovrebbe essere plasmato dalla diversità, dalla creatività e dalla resilienza delle etichette e degli artisti indipendenti. Ampliare l'accesso e la scelta delle opzioni di finanziamento contribuisce a rendere questo futuro una realtà". Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito Web del fondo all’indirizzo beatbread.com/global-independence-fund.