Una crescita costante - ma in progressivo rallentamento - per i prossimi cinque anni, fino ad arrivare, nel 2030, a un volume d’affari di oltre 14 miliardi di dollari a livello globale: questo, in estrema sintesi, è lo scenario dipinto da uno studio di Omdia - società di analisi commerciali legata a Informa TechTarget - relativo al mercato dell’editoria musicale. Secondo l’indagine, nel 2025, il settore publishing può aspettarsi una crescita su base annua del 9,6%, destinata a scendere al 7,3% nel 2026, al 6,4% nel 2027, al 5,2% nel 2028, al 4,3% nel 2029 e al 3,7% nel 2030. Alla fine del decennio il segmento dello streaming dovrebbe fruttare agli editori circa 8 miliardi di dollari, due in più di quanto - sempre secondo lo studio - i publisher dovrebbero aspettarsi dai DSP. “Come accade già da diversi anni, il settore dell’editoria musicale è in forte espansione”, ha commentato Simon Dyson, analista senior di Omdia: “L'inevitabile rallentamento della crescita dello streaming musicale limiterà i futuri guadagni degli editori, ma il settore raggiungerà nuovi traguardi in termini di fatturato nei prossimi anni e le prospettive di crescita a lungo termine non sono mai state così positive". La previsione del giro d’affari del mercato editoriale fatta da Omdia per il 2025 si aggira intorno agli 11 miliardi di dollari a livello globale, dato abbastanza coerente a quello riferito dall’ultimo studio pubblicato da ICMP diffuso alla fine dello scorso maggio relativo al 2024, che stimava in 11,1 miliardi di dollari i ricavi a livello globale del settore.