Sono stati presentati oggi lunedì 27 ottobre a Lucca, alla presenza del Sindaco della città toscana, Mario Pardini, degli assessori Paola Granucci, Mia Pisano e Remo Santini, oltre che del co-fondatore dell’agenzia D’Alessandro e Galli Mimmo D’Alessandro, i risultati dello studio condotto dal professor Nicola Salvati dell’Università di Pisa sull’impatto economico e sociale dell’edizione 2025 del Lucca Summer Festival. L’indagine, in parte già presentata dallo stesso Prof. Salvati lo scorso 7 ottobre in occasione del convegno organizzato a Roma da AssoConcerti “La Canzone Popolare Live. Dati e Prospettive”, ha evidenziato come “il festival rappresenti uno dei principali motori economici per la città e il territorio”, con oltre 44 milioni di euro di indotto complessivo generato dai 19 concerti dell’ultima edizione. La spesa media per spettatore è stata di 403 euro, con una forte incidenza di pernottamenti (in media 2,5 notti per gli italiani e 4,7 per i visitatori stranieri). L’età media del pubblico rilevata è di 46,5 anni, con una distribuzione di genere equilibrata (50% donne – 50% uomini), e una provenienza che sottolinea la vocazione turistica del festival: 17% dall’estero, 36% dal resto d’Italia e 29% dal resto della Toscana. “Significativo” è stato definito il dato sulla fidelizzazione: quasi un quinto del pubblico (19%) ha partecipato a più di un concerto dell’edizione 2025, mentre il 47% dei visitatori dichiara di conoscere già Lucca per precedenti soggiorni, “a conferma della capacità del festival di rafforzare il legame con la città”. Tra gli eventi che hanno maggiormente contribuito all’impatto economico complessivo spiccano i concerti di Jennifer Lopez (nella foto) e dei Pet Shop Boys. Il concerto di Jennifer Lopez, alle Mura Storiche, ha generato un indotto di 7,3 milioni di euro, con oltre il 40% di pubblico alla prima visita a Lucca e una spesa media di 480 euro per gli italiani e 793 per gli spettatori stranieri, confermandosi come uno degli spettacoli più rilevanti in termini di ricaduta diretta sulla città. Il live dei Pet Shop Boys, in Piazza Napoleone, ha invece prodotto 4,4 milioni di euro di indotto, con una quota di pubblico estero pari al 36% e una spesa media che per i visitatori stranieri supera i 1.300 euro, “a testimonianza della forte capacità di attrazione internazionale dell’evento”. “Questi numeri confermano quanto il Lucca Summer Festival sia ormai un elemento strutturale della vita culturale ed economica di Lucca”, ha dichiarato D’Alessandro: “Da quasi trent’anni portiamo qui la grande musica internazionale, generando valore per il territorio ma anche per la comunità che lo vive. E’ motivo di orgoglio vedere come ogni estate migliaia di persone da tutto il mondo scelgano Lucca, rendendola a pieno titolo parte della mappa dei più importanti festival europei”.