Calcando un po’ la mano, si potrebbe dire che Universal Music Group stia cambiando il paradigma dei rapporti tra industria creativa e intelligenza artificiale nel giro di una manciata di ore. A ridosso dell’annuncio con il quale la major guidata da Grainge ha ufficializzato non solo la fine delle ostilità, ma anche l’inizio di una collaborazione con Udio, uno dei due “nemici pubblici” di discografici ed editori già citati in giudizio per una maxi-causa di risarcimento, dal quartier generale di Santa Monica arriva un’altra grossa novità: UMG ha siglato un’alleanza strategica con Stability AI, una delle principali società di sviluppo di intelligenza artificiale generativa in ambito musicale - soprattutto grazie al tool Stable Audio, “per sviluppare strumenti di creazione musicale professionale di nuova generazione, basati su un'intelligenza artificiale generativa formata in modo responsabile e concepiti per supportare il processo creativo di artisti, produttori e cantautori a livello globale”. “Grazie a questa alleanza, i team di ricerca e prodotto di Stability AI lavoreranno a stretto contatto con UMG e i suoi artisti per analizzare le esigenze degli artisti e gli approcci tecnici per la prossima generazione di strumenti per la creazione musicale”, hanno spiegato le aziende in una nota congiunta: “Insieme, esploreranno nuovi concetti di registrazione e composizione, raccoglieranno informazioni sulle esigenze degli artisti e comprenderanno meglio come questi ultimi adottano e interagiscono con queste tecnologie. Mettendo al centro gli artisti nel processo di sviluppo, la collaborazione darà priorità al feedback della comunità creativa per guidare la creazione di strumenti musicali basati sull'intelligenza artificiale completamente autorizzati e commercialmente sicuri, promuovendo un'innovazione responsabile che supporti sia gli artisti che i titolari dei diritti, preservando al contempo l'integrità della forma d'arte”. "Questo accordo è un'estensione del nostro orientamento fondamentale, secondo cui i nostri artisti e autori sono il fulcro della nostra attività”, ha commentato Michael Nash, Chief Digital Officer e Vicepresidente Esecutivo di Universal Music Group: “Con l'intelligenza artificiale, come con tutto ciò che facciamo, partiamo da ciò che meglio supporta il nostro lavoro per aiutarli a raggiungere il successo creativo e commerciale e costruiamo su queste basi per forgiare nuove e migliori opportunità commerciali e creative. E come abbiamo ampiamente chiarito, prenderemo in considerazione solo lo sviluppo di strumenti e prodotti di intelligenza artificiale basati su modelli addestrati in modo responsabile. Non vediamo l'ora di lavorare con Stability AI per integrare profondamente lo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale con la visione e le ambizioni creative dei nostri artisti e con i risultati e i premi che questa iniziativa offre a tutti". "UMG è da tempo leader nell'innovazione tecnologica in ambito musicale", ha aggiunto Prem Akkaraju, CEO di Stability AI: "Questa partnership segna un nuovo capitolo nella creazione musicale. In Stability AI, mettiamo l'artista al centro e sviluppiamo l'intelligenza artificiale attorno alle sue esigenze specifiche, perché la vera trasformazione è sempre nata dalla combinazione di arte e scienza". I due annunci riguardanti il "ponte" gettato da Grainge verso il comparto tecnologico sono stati diffusi a poche ore dalla comunicazione del bilancio di UMG relativo al terzo trimestre 2025, attesa nel pomeriggio di oggi, giovedì 30 ottobre, dopo la chiusura del mercato Euronext, dove la major è quotata.