HYBE, la multinazionale coreana considerata la più potente azienda a livello globale in ambito K-pop, nel terzo trimestre del 2025 ha visto il proprio fatturato crescere del 37,8% su base annua, assestandosi a quota 524,7 milioni di dollari e portando a 1,39 miliardi di dollari i ricavi complessivi dei primi nove mesi di quest’anno. A trainare la performance è stata la divisione dedicata alla musica dal vivo del gruppo, i cui incassi sono cresciuti - sempre su base annua - del 231%, a quota 176,8 milioni di dollari. Al contrario, un programma di uscite limitato tra gli scorsi mese di luglio e settembre ha visto i ricavi della divisione legata alla musica registrata contrarsi dell’11,5%, a quota 137 milioni di dollari. Buone le performance di merchandising ufficiale e licensing (+22%, a 180 milioni di dollari) e merchandising in licenza (+70%, a 121,4 milioni di dollari): nonostante tutto, HYBE ha registrato una perdita operativa pari a 37 milioni di dollari, dovuta - precisa la società in una nota - a "importanti investimenti strategici nell'espansione globale della proprietà intellettuale" e a spese sulle filiali internazionali del gruppo in nord e sud America. "I fondamentali di HYBE rimangono solidi, con il nostro settore K-pop che dovrebbe mantenere una redditività tra il 10% e il 15% nel 2025”, ha dichiarato il CEO di HYBE Jason Jaesang Lee: “Prevediamo che questi ostacoli alla redditività si risolveranno in gran parte entro il quarto trimestre, consentendo un miglioramento completo della nostra struttura dei ricavi a partire dal 2026. La ripresa sarà ancorata al ritorno dei BTS, alla crescita accelerata degli artisti K-pop, agli ulteriori risultati della nostra strategia 'multi-home, multi-genere' e alla redditività stabile di Weverse".