KLAY Vision Inc., azienda di tecnologia musicale con sede a Los Angeles, ha chiuso accordi di licenza separati riguardanti l'intelligenza artificiale con Universal Music Group, Universal Music Publishing Group, Sony Music, Sony Music Publishing, Warner Music Group e Warner Chappell Music. “Questi accordi - hanno fatto sapere le aziende - stabiliscono i termini in base ai quali Klay contribuirà a far evolvere ulteriormente l'esperienza musicale per i fan, sfruttando il potenziale dell'intelligenza artificiale e nel pieno rispetto dei diritti di artisti, autori e titolari dei diritti”. “In un momento in cui molti progetti musicali basati sull'intelligenza artificiale sono accusati di protocolli e pratiche di formazione non etici nei confronti della comunità artistica, Klay ha intrapreso fin dall'inizio un percorso unico, collaborando con l'industria musicale per avviare un nuovo modello di ascolto attivo progettato per migliorare sia la creatività umana che l'esperienza del consumatore”, precisano le società: “La piattaforma reinventa l'ascolto con strumenti immersivi e interattivi basati sul Large Music Model di Klay, basato interamente su musica con licenza. Tutte le esperienze create attraverso la piattaforma miglioreranno, anziché sostituire, la creatività umana, garantendo che l'arte rimanga al centro e che il copyright sia diligentemente protetto”. Il nuovo DSP “non sarà un motore di generazione di meme basato su prompt, progettato per sostituire gli artisti umani. Piuttosto, sarà un prodotto in abbonamento completamente nuovo che valorizzerà i grandi artisti e celebrerà la loro arte. All'interno della piattaforma, i fan potranno plasmare il loro percorso musicale in modi nuovi, garantendo al contempo che gli artisti e gli autori partecipanti vengano adeguatamente riconosciuti e remunerati”. “Da oltre un anno, Klay collabora con i principali player dell'industria musicale per costruire un framework di licenze innovativo e completo per un'esperienza musicale basata sull'intelligenza artificiale”, conclude la società: “Klay sta attualmente ampliando i propri sforzi per includere in questo framework tutte le etichette indipendenti, gli artisti, gli editori e i cantautori, creando una base scalabile per l'intero settore. Insieme, Klay e i suoi partner in tutti i settori dell'industria stanno definendo i limiti, i sistemi di attribuzione e il dialogo culturale necessari affinché l'intelligenza artificiale funga da moltiplicatore di forza per l'arte”. La dirigenza della nuova entità è composta da Ary Attie (fondatore e CEO; musicista), Thomas Hesse (co-fondatore e Chief Content and Commercial Officer; ex Presidente Global Digital Business & US Sales & Distribution di Sony Music Entertainment), Björn Winckler (Chief AI Officer; ex leader delle iniziative musicali di Google DeepMind) e Brian Whitman (Chief Technology Officer; ex Principal Scientist presso Spotify e fondatore di The Echo Nest). "La tecnologia è plasmata dalle persone che la creano e da chi la utilizza”, ha dichiarato Attie: “A Klay, fin dall'inizio, ci siamo prefissati di guadagnarci la fiducia degli artisti e degli autori il cui lavoro rende tutto questo possibile. Continueremo a operare con questi valori, riunendo una comunità in crescita per reinventare il modo in cui la musica può essere condivisa, apprezzata e valorizzata. Il nostro obiettivo è semplice: aiutare le persone a vivere di più la musica che amano, in modi che prima non erano possibili, contribuendo al contempo a creare nuovo valore per artisti e cantautori. La musica è umana nel profondo. Anche il suo futuro deve esserlo".