Dopo 18 anni, Red Bull Music - l’etichetta legata al popolare marchio di energy drink - abbasserà definitivamente la serranda: la label - la cui distribuzione era curata da The Orchard, la divisione dedicata ai servizi di Sony Music, cesserà di operare entro la fine dell’anno. L’etichetta, lanciata nel 2007, aveva le proprie sedi operative a Los Angeles e Londra, ed era guidata dal CEO Greg Hammer: operativa anche nel publishing con una divisione editoriale, Red Bull Music - che aveva siglato accordi, nel corso degli anni, con AWOLNATION, Beartooth, Blxst, The Aces, James Vickery, House of Protection e Chris LaRocca - aveva lanciato la propria ultima campagna di assunzioni nel 2023, rafforzando in proprio staff di A&R, creativi e addetti al marketing. Attualmente, nel roster della label è presente - tra gli altri - il chitarrista degli Strokes Albert Hammond Jr.. La chiusura di Red Bull Music - che, verosimilmente, dovrebbe implicare anche quelle delle manifestazioni dal vivo a essa legate, come il Red Bull Jukebox) segue quelle dei Red Bull Studios (nel 2020) e della Red Bull Radio (nel 2019).