Sono stati resi noti i dati relativi alla nona edizione della Milano Music Week, la manifestazione dedicata all’industria musicale ideata dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e promossa da AssoConcerti, Assomusica, FIMI Federazione Industria Musicale Italiana, NUOVO IMAIE Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori e SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori. Tra gli scorsi 17 e 23 novembre l’iniziativa ha richiamato oltre 70mila spettatori (+16% rispetto all’edizione 2024), coinvolgendo 300 artisti - tra gli altri, Andrea Laszlo de Simone, Auroro Borealo, Baby K, BigMama, Coca Puma, Donatella Rettore, Eugenio Finardi, Frah Quintale, Giovanni Allevi, Manuel Agnelli, Mara Sattei, Marianne Mirage, Mecna, Nitro, okgiorgio, Paolo Fresu, Sayf, Shablo, Tosca, Venerus, Willie Peyote - e segnalando in calendario 138 eventi curati dalla direzione artistica di Nur Al Habash e organizzati da Butik s.r.l. Impresa Sociale nel cuore della città (+ 64,3% rispetto al 2024), ai quali si sono aggiunti oltre 300 eventi sparsi in tutto il territorio cittadino. “Più di tutte, questa edizione ha segnato una rivoluzione nel panorama degli eventi musicali urbani, trasformando la città in un ecosistema sonoro pulsante che va ben oltre i tradizionali live”, hanno fatto sapere gli organizzatori: “Non si tratta più solo di una settimana di concerti, ma di una vera metamorfosi urbana dove ogni quartiere, spazio e angolo è diventato palcoscenico per espressioni artistiche innovative, creando un'esperienza immersiva che ridefinisce il rapporto tra musica e città”. “Palazzina Appiani nel cuore di Parco Sempione ha ospitato i principali panel sul music business e gli aperitivi serali; Triennale Milano è stata teatro di showcase, dj set ed esperienze musicali immersive, coinvolgendo anche il pubblico dei più giovani con attività dedicate ai bambini, mentre i Dazi dell’Arco della Pace sono stati la cornice di talk, incontri con gli artisti e party serali”, hanno spiegato gli organizzatori: “Casa degli Artisti, nel cuore di Moscova, ha accolto dibattiti e riflessioni, 21 House of Stories ha ospitato i live podcast. Il progetto Periphonic, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, ha portato la musica al Municipio 2, grazie anche alle svariate iniziative presentate dalla comunità e la direzione artistica curata da Chullu Agency, mentre listening bar e negozi di dischi si sono aperti a un pubblico più ampio con la presenza di ospiti che si sono messi a disposizione come mai prima. Superstudio Più ha visto la terza edizione dei SIAE Music Awards, che celebrano l’eccellenza autoriale e editoriale italiana, con una serata ricca di ospiti, condotta da Amadeus, che è stata dedicata alla memoria di Ornella Vanoni. Linecheck Music Meeting and Festival ha animato giorno e notte il BASE Milano, ospitando concerti, panel e l’affollato career day “Le faremo sapere”, il primo evento organizzato congiuntamente da Linecheck e Milano Music Week. Case discografiche, club, luoghi di aggregazione in tutta Milano hanno creato o ospitato eventi ad hoc, trasformando ogni quartiere”. “Al centro dell’edizione il tema “Nuova generazione”, con un ampio spazio dedicato all’innovazione, all’inclusione, alla parità di genere, alla salute mentale e all’impegno civile”, conclude la nota degli organizzatori: “Panel, talk e workshop hanno coinvolto professionisti, artisti e imprenditori innovativi under 40 per analizzare l’evoluzione della filiera musicale e dei processi creativi, con particolare attenzione alle nuove forme di produzione, ascolto e condivisione rese possibili dalle tecnologie digitali. Per il primo anno, accanto agli addetti del settore, sono stati invitati a raccontare la propria opinione molti giovani creator come Martina Di Florio, Olmo Paoletti, Edoardo Vilella, Pietro Morello, Mattia Del Moro e tanti altri. Le nuove generazioni, in dialogo con i più importanti esperti del settore, hanno sviluppato energia, visioni e stimoli che continueranno a influenzare il futuro della scena musicale italiana”. Molti dei panel della Milano Music Week potranno essere rivisti sul canale YouTube ufficiale della rassegna ed ascoltati sulle principali piattaforme podcast a partire dalla prossima settimana.