Sarà l’azienda di Renato Soru a garantire all’Internet Service Provider inglese le connessioni veloci Adsl necessarie a far funzionare il suo nuovo portale musicale, che include il primo servizio di file sharing autorizzato in Europa dalle case discografiche (vedi News). Il progetto di sviluppo della piattaforma si era bloccato dopo la rottura dei rapporti tra la stessa Playlouder e la società di telecomunicazioni Bulldog, sussidiaria di Cable And Wireless e coinvolta in polemiche relative a presunte truffe e disservizi di cui si era occupato anche un reportage televisivo della BBC (vedi News); ma ora riprenderà proprio grazie al contratto di fornitura stipulato con Tiscali, che l’ha spuntata su concorrenti come British Telecom. <br> Il nuovo portale Playlouder MSP (Music Service Provider), inizialmente concepito per la promozione di sola musica indipendente, ha cambiato fisionomia dopo il coinvolgimento della major Sony BMG, che ha accetto di collaborare mettendo a disposizione per lo scambio p2p controllato 250 mila canzoni del suo catalogo (vedi News). Il servizio permetterà di accedere anche a musica di artisti senza contratto discografico: pagando 27 sterline al mese, poco meno di 40 euro, gli utenti godranno di accesso illimitato al downloading di brani e allo streaming audio/video, potranno assistere a Webcast esclusivi e acquistare on-line Cd e biglietti per concerti, e si vedranno intestare automaticamente un account di posta elettronica utilizzabile per il file sharing dei brani musicali, protetti da "impronte digitali" identificative.