L’aula del Senato, nell’ambito delle votazioni in vista del varo della legge di Bilancio 2026, ha approvato il Fondo per la Musica Popolare Contemporanea, strumento pensato per promuovere le imprese attive nella produzione e organizzazione degli eventi musicali nei settori della musica “pop, rock, la canzone dei cantautori e altri ambiti musicali creativi che non rientrano nel settore classico, lirico o sinfonico” volto a sviluppare, rafforzare e rilanciarne - grazie a una dotazione di un milione e mezzo di euro - la competitività con criteri e modalità di accesso che verranno definiti attraverso un apposito decreto attuativo ministeriale da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge. “Questo risultato rappresenta una conquista storica. La norma oggi approvata rappresenta il riconoscimento per l’impegno profuso da AssoConcerti a tutela di tutte le imprese e dei professionisti che animano l’intero comparto dello spettacolo musicale dal vivo”, dichiarato Bruno Sconocchia, Presidente di AssoConcerti: “Con questo atto, per la prima volta, lo Stato riconosce in maniera concreta il valore culturale, sociale ed economico di un comparto strategico non solo per il mondo dello spettacolo, ma per l’intero Paese. Un riconoscimento che il settore attendeva da anni e che Assoconcerti si era posta come obiettivo fin dalla sua nascita. In questo senso, AssoConcerti ha mantenuto un dialogo costante e costruttivo con il mondo politico e le Istituzioni, e in particolare con il Ministero della Cultura e l’On. Gianmarco Mazzi, Sottosegretario con delega alla musica e allo spettacolo dal vivo, e oggi, a titolo personale, ma anche e soprattutto a nome di tutto il settore che ho l’onore di rappresentare, desidero esprimere il nostro sincero ringraziamento al Senatore Paolo Marcheschi, estensore dell’emendamento in questione, ma soprattutto al Governo, al Ministro della Cultura Alessandro Giuli e al Sottosegretario Gianmarco Mazzi, per l’ascolto prestato e per aver reso possibile questo importante e storico traguardo”.