La concessionaria pubblicitaria legata al servizio pubblico, Rai Pubblicità, ha reso noti i listini dedicati agli inserzionisti in vista della prossima edizione del Festival di Sanremo: le tariffe - consultabili a questo indirizzo - risultato, come osservato da Giulio Gavino su La Stampa, ritoccati al rialzo rispetto a quelle applicato in occasione della manifestazione nel 2025. Gli aumenti, attestatisi generalmente a quota +5%, dovrebbero permettere alla Rai di alleggerire il peso dei quattro milioni di euro in più che l’emittente di Stato dovrà corrispondere al Comune di Sanremo come stabilito dalla nuova convenzione approvata lo scorso 8 ottobre: considerando gli oltre 65 milioni di euro iscritti nel bilancio di fine manifestazione nel 2025, la potenziale raccolta pubblicitaria del servizio pubblico nella settimana del Festival potrebbe lambire i 69 milioni di euro. Nel presentare la propria offerta, Rai Pubblicità ha specificato come la passata edizione del Festival si sia rivelato - con una total audience pari a oltre 12 milioni e mezzo di telespettatori - l’evento televisivo più seguito in Italia nel 2025, superando di oltre 4 milioni di unità la finale di Nations League tra Italia e Germania e di quasi 5 milioni di unità l’edizione straordinaria del Tg1 durante la quale è stata annunciata l’elezione a papa di Leone XIV: secondo la concessionaria, il pubblico di riferimento del Festival riguarda la fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni (84,3% del totale), con una percentuale di “consumatori di alto livello” del 69,5%.