Dopo un tira e molla che si prolungava dal mese di settembre e che sembrava destinato a sfociare in una rottura definitiva dei rapporti (vedi News), il presidente della major, Doug Morris, ha trovato finalmente un accordo con la società che rileva elettronicamente le vendite dei dischi e compila le classifiche ufficiali per conto di Billboard: ad un prezzo notevolmente ridotto rispetto a quello pattuito in precedenza, però (da 5 a 4 milioni di dollari, si dice), e per un anno soltanto, il che fa supporre che la Universal continui a pensare di poter provvedere da sé per il futuro prossimo. <br> Il fatto che SoundScan abbia accettato di ridurre le tariffe applicate alla casa discografica che vanta la maggiore quota di mercato, intanto, ha naturalmente acceso una lampadina in testa alle altre major: Sony BMG, in primis, che con SoundScan deve ancora rinnovare l’accordo e che a questo punto sembrerebbe intenzionata a rinegoziare anch’essa il prezzo del servizio.