Fa rumore, negli ambienti discografici internazionali, la notizia della sostituzione di Paul-René Albertini con un dirigente della NBC Universal, Patrick Vien, ai posti di comando di Warner Music International: nei tre anni e poco più in cui è rimasto in carica, il giovane manager francese si è infatti distinto per gli eccellenti (e ben retribuiti: oltre 4 milioni di dollari nel 2004…) risultati ottenuti alla guida di un team che vedeva nel ruolo di suo braccio destro l’italiano Gerolamo Caccia Dominioni (vedi News). <br> Nell’annunciare il passaggio di consegne, il numero uno di Warner Edgar Bronfman Jr. ha sottolineato l’esperienza di Vien sul fronte delle nuove tecnologie: ma il fatto che il nuovo responsabile di Warner International farà base a New York, e non a Londra come Albertini, sembra sottolineare anche una volontà di trasferire una fetta importante di potere e di autonomia decisionale dall’Europa agli Stati Uniti. Sui motivi della rottura con Albertini, approdato in Warner dalla Sony nel dicembre del 2000, le fonti ufficiali non dicono nulla. Il sito americano HITS riporta tuttavia voci rimbalzate da Londra che attribuiscono la sua improvvisa caduta in disgrazia a frizioni crescenti con il capo americano della casa discografica, Lyor Cohen, culminate con una disputa riguardante la paternità del recente successo americano di James Blunt (vedi News), "scaricato" dalla Atlantic USA prima di lanciare, sotto l’egida di Albertini, la sua scalata alle chart di tutto il mondo.