Volumi di vendita in aumento, risparmi ulteriori nei costi d’esercizio e un’incidenza più ridotta delle spese imputabili alla ristrutturazione hanno permesso al gruppo Universal Music di incrementare considerevolmente, + 18,8 %, i profitti incassati a livello mondiale nel corso dell’ultimo anno fiscale, pari a 480 milioni di euro (nello stesso periodo i ricavi netti sono cresciuti del 55 %, a quasi 2 miliardi di euro). <br> L’annata discografica favorevole per il gruppo (che Forbes.com ha definito "una gallina dalle uova d'oro" per Vivendi) è dimostrata, sottolineano i suoi portavoce, dalle 40 nomination ai Grammy ricevute da artisti che fanno parte del suo roster. “Gli azionisti di Vivendi Universal”, ha dichiarato il presidente Jean-Bernard Lévy, “beneficeranno direttamente di questi eccellenti risultati in quanto proporremo un dividendo di 1 euro ad azione nel 2006, un incremento del 67 % rispetto all’anno scorso”.