Piccolo è (di nuovo) bello, oggi che orizzonti e aspettative finanziarie immediate delle grandi case discografiche rendono sempre più difficile coltivare talenti bisognosi di tempo e di pazienza. Diventa sempre più frequente di conseguenza il meccanismo della delega, a strutture interne o esterne, dei progetti artistici che esulano dal mainstream: e succede così che anche il leader mondiale nel campo delle edizioni musicali, il colosso Warner Chappell, apra una piccola etichetta-“incubatore” discografico, Perfect Game Recording, attraverso la quale finanzierà e pubblicherà dischi di artisti ancora privi di contratto discografico. Poiché la società fa capo a Warner Music (che ha da poco creato nel suo ambito un’altra microstruttura, l’etichetta digitale Cordless: vedi News) le daranno una mano organizzazioni consorelle, East West Records per il marketing e la promozione e il ramo “indipendente” Alternative Distribution Alliance per la distribuzione dei prodotti sul mercato nordamericano. <br> Perfect Game intanto ha già messo sotto contratto il suo primi gruppo: si tratta dei Lordz, punk band newyorkese. “Con questa etichetta possiamo sviluppare i nostri autori e interpreti in un ambiente a basso rischio, in prospettiva di una carriera a lungo termine nella comunità major o indipendente”, ha spiegato il presidente e ceo di Warner Chappell, Richard Blackstone.