Tutto ha inizio più o meno un anno e mezzo fa, ai tempi in cui l’emittente radiofonica “ecologica” che fa capo a Marco e Simona Roveda pubblica un album di Folco Orselli (vedi News), cantore della Milano di periferia lanciato dalla partecipazione alla colonna sonora del film “Agata e la tempesta”. Quel disco, “La spina”, diventa un piccolo successo underground vendendo oltre 4 mila copie: una cifra ragguardevole per un prodotto indipendente, a maggior ragione in un periodo di recessione discografica come questo. Sulla scia di quel risultato confortante i Roveda pensano bene di insistere, ingaggiando un responsabile A&R di provata esperienza cui affidare lo sviluppo artistico del “roster”: si tratta di Roberto Grillo, che di talent scouting e di gestione artistica si è occupato in passato per conto di diverse major (Polydor/PolyGram, EMI, Columbia/Sony Music) prima di aprire, nel 2001, una sua società discografica, editoriale e di management, Supple Productions (vedi News). Per LifeGate Music si è già messo in azione, andando alla caccia di giovani talenti ma anche di nomi noti da qualche tempo lontani dai circuiti “ufficiali” di distribuzione: come i redivivi Gang, il cui nuovo album “Il seme e la speranza”, dedicato alla canzone di protesta e alla cultura contadina (marchigiana in particolare), sembra calzare a pennello con i principi fondanti dell’intera esperienza Lifegate. <br> Al gruppo dei fratelli Severini fanno già compagnia, nel cast in fieri dell’etichetta, i Thrust di Pepe Ragonese (tromba), Giovanni Giorgi (batteria) e Pancho Ragonese (piano) che in “We love U”, ospite il sax di Stefano Di Battista, aprono il jazz tradizionale a contaminazioni rock, funk, soul, hip hop, jungle ed etno; e Leo Pari, giovane e scanzonato cantautore romano a cui ha dato improvvisa notorietà nazionale una canzone dedicata a Beppe Grillo che il comico genovese ha messo in streaming sulla home page del suo seguitissimo blog utilizzandola anche come sigla finale del suo più recente spettacolo. <br> “Ai Gang”, spiega l’ “altro” Grillo, Roberto, “ci siamo arrivati tramite Andrea Parodi, il folk rocker comasco di cui pubblicheremo prossimamente il nuovo album registrato in Canada con la produzione di Bocephus King (la band marchigiana figura nei crediti accanto a nomi come Claudio Lolli, Laura Fedele, Luca Ghielmetti, Luigi Grechi, lo statunitense Jono Manson e le canadesi Be Good Tanyas). Con la sua agenzia Pomodori Music, Parodi è anche il nostro ‘braccio’ americano, viste le sue assidue frequentazioni in USA e in Canada”; e trattative sono già in corso con il chitarrista della band di Sarah McLachlan, Luke Doucet, per la pubblicazione del suo nuovo disco in Italia. “Ma speriamo anche di esportare qualcosa, all’estero”, aggiunge Grillo. “Tramite canali non ufficiali Orselli è riuscito già a vendere 500 copie negli Stati Uniti, e pensiamo che in Europa continentale ci possa essere un mercato per gruppi come i Thrust”. I programmi per l’anno 2006, intanto, sono già tracciati: quattro o cinque produzioni artistiche, più un paio di compilation a tema legate ai programmi della radio (distribuzione affidata a Venus, promozione a Christina Iredale e Maryon Pessina). “L’idea di fondo”, sottolinea Grillo, “è di trasporre nell’etichetta lo spirito della radio e la filosofia Lifegate. La proprietà ci garantisce la possibilità di investire in progetti di qualità e di lungo respiro, senza l’assillo di risultati economici immediati: e questa è la grande differenza rispetto a quel che succede nel mondo discografico convenzionale”.