Grazie alle vendite fortemente in crescita di musica digitale (+ 150 % sull’anno precedente, pari al 5,5 % del fatturato annuo), la major inglese anticipa un risultato decisamente positivo per il suo bilancio d’esercizio 2005-2006, chiuso al 31 marzo scorso ma non ancora reso pubblico. <br> Download e suonerie, insieme ai risultati conseguiti sul mercato tradizionale da artisti come Coldplay, Gorillaz, Robbie Williams, Rolling Stones e le emergenti KT Tunstall e Corinne Bailey Rae, assicurano alla EMI un incremento di circa il 2 % nei ricavi, calcolati a moneta costante (2,5 % per la società di edizioni EMI Music Publishing). Crescono nel frattempo anche i profitti, + 12 %, favoriti da una forte riduzione dei costi di esercizio (- 30 milioni di sterline, 43,3 milioni di euro): su questa strada, precisa un comunicato aziendale, la società intende proseguire anche in futuro, con una serie di operazioni “focalizzate sul riassetto delle risorse, in modo da assicurarne flessibilità e sviluppo”. Tali interventi dovrebbero riguardare la maggior parte dei territori in cui la major è presente con le sue filiali, a cominciare dal Giappone dove è prevista una riorganizzazione dei reparti A&R e marketing.