Dopo avere rinunciato a diversi mercati europei (Italia compresa, nei primi mesi del 2004: vedi News), la catena di negozi di Richard Branson riduce anche la sua presenza in Nordamerica: entro l’estate chiuderanno i suoi punti vendita a Dallas e a South Miami, mentre nel giugno del 2007 cesserà l’attività anche quello di Boston (per quanto la società sia già alla ricerca di una sede alternativa, e probabilmente meno costosa, nell’area): a quel punto negli Stati Uniti i Virgin Megastores rimarranno 14 appena. I portavoce di Branson negano tuttavia che si tratti di una ritirata in piena regola: “A differenza di molti concorrenti”, sostiene un comunicato diramato dall’azienda, “Virgin ha continuato a investire in diversi mercati e a espandere il suo assortimento di prodotti. Un nuovo punto vendita è stato aperto con successo nel 2005 a Hollywood, in California, mentre il negozio simbolo di Times Square a New York è appena stato oggetto di importanti rinnovamenti strutturali”.