Si sono aperti, al Senato francese, i lavori riguardanti il controverso progetto di legge sul copyright già approvato, in marzo, dall’Assemblea Nazionale (l’equivalente della nostra Camera dei Deputati, vedi News). Con una novità sostanziale: tra i 40 emendamenti proposti dalla Commissione Affari Culturali (che si aggiungono agli oltre 180 promossi da singoli senatori) ce n’è uno che prevede la cancellazione dell’articolo relativo alla “interoperabilità” dei sistemi, tema scottante che tanto aveva fatto infuriare la Apple Computer (vedi News): se il Senato deciderà di accogliere la modifica, insomma, verrà meno la norma che vorrebbe imporre ad iTunes e agli altri servizi di distribuzione di musica digitale di “aprire” i sistemi di protezione (DRM) in modo da consentire al consumatore piena libertà di scelta sul dove e come ascoltare i file acquistati su Internet. <br> Il dibattito sui contenuti della legge, iniziato il 4 maggio, si prolungherà in Senato per una settimana: se verrà approvato, il nuovo testo normativo entrerà in vigore dopo essere stato firmato dal presidente della Repubblica Jacques Chirac.