Al termine di accese discussioni e con una maggioranza piuttosto risicata (164 voti a favore, 128 contrari e 35 astenuti) il Senato francese ha approvato la nuova legge sul copyright apportando alcuni emendamenti sostanziali al testo votato nel marzo scorso dall’Assemblea Nazionale, l’equivalente della nostra Camera dei Deputati. <br> I senatori francesi, come Rockol ha già avuto modo di riferire (vedi News), hanno stoppato la norma più controversa contenuta nel nuovo progetto di legge: quella che voleva imporre alle piattaforme digitali (e in primis all’iTunes Music Store della Apple) di rendere universali i loro codici di protezione così da consentire ai consumatori di ascoltare la musica acquistata su Internet su qualunque tipo di riproduttore digitale. La discussione in aula ha anche portato a rinforzare la clausola che introduce multe da 300 mila euro e pene detentive fino a tre anni a carico di chi crea programmi software finalizzati al file sharing di materiale protetto dal diritto d’autore. <br> Il compito di omogeneizzare i due testi spetta ora a una commissione interparlamentare composta da sette deputati e altrettanti senatori, la cui prima riunione dovrebbe avere luogo il 30 maggio.