Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi (vedi News) hanno trovato puntuale e rapida conferma: il gruppo Bertelsmann ha deciso di liquidare la società di edizioni musicali BMG Music Publishing attraverso una vendita all’asta che inizierà nel mese di giugno. Com’è noto (vedi News), la cessione del “publishing” musicale servirà a coprire almeno in parte l’esborso di 4,5 miliardi di euro necessario per riprendere possesso della quota Bertelsmann in mano al Groupe Bruxelles Lambert (25,1 %) ed evitare così il suo collocamento in Borsa: una mossa che secondo Liz Mohn, esponente della famiglia che detiene il pacchetto di maggioranza, “garantirà l’indipendenza della società e il suo duraturo, sostenuto sviluppo sulla base della nostra consolidata cultura aziendale”. La vendita della quota Bertelsmann in Sony BMG, ha spiegato invece il direttore finanziario Thomas Rabe, non è nei piani della società. <br> Guidato da Nicholas Firth, il gruppo BMG è il terzo maggior editore di musica a livello mondiale (secondo per la classica), con un catalogo di oltre 700 mila copyright che include brani di Coldplay, Cure, Santana, Backstreet Boys e Britney Spears ma anche di artisti italiani come Eros Ramazzotti, Lucio Battisti, Fabrizio De André ed Ennio Morricone. La società, costituita nel 1987, è presente con proprie filiali in 31 paesi: in Italia ha assorbito dal 1994 anche il catalogo storico di Casa Ricordi, con opere di Verdi, Puccini, Bellini e Donizetti e di autori contemporanei come Berio e Nono.