Fino a questo momento una classifica “ufficiale” delle etichette indipendenti, in Italia, non si era ancora vista (per quanto il mensile specializzato Musica e Dischi pubblichi da anni una sua “Borsa indies”): la lacuna è colmata a partire da oggi, lunedì 19 giugno, con la pubblicazione delle prime “indie charts” settimanali sponsorizzate dalla PMI (Produttori Musicali Indipendenti) e realizzate dalla Nielsen che già raccoglie ed elabora i dati di vendita di etichette major e indipendenti per conto della FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana. <br> Le nuove classifiche sono suddivise anch’esse in quattro categorie, album, singoli, compilation e Dvd (con indicazione, in quest’ultimo caso, del solo titolo più venduto). Poiché il “fornitore”, Nielsen, è lo stesso, si tratterà sostanzialmente di una estrapolazione da quelle generali (FIMI) con indicazione dei soli titoli indipendenti (tutti, e non solo delle aziende associate PMI, ovviamente): con evidenti vantaggi per il settore sul piano promozionale e della visibilità nei confronti di media e operatori del settore. “La classifica”, ha spiegato il presidente di PMI Mario Limongelli, “rappresenta un nuovo strumento per valorizzare ulteriormente i progetti indipendenti, e sarà utile tanto alle aziende quanto agli addetti ai lavori”. “Per questo”, aggiunge Limongelli, “invitiamo le altre associazioni e le aziende non associate ad adottarla e consultarla come un prezioso strumento di lavoro per tutta la categoria. Si tratta di un contributo concreto che i produttori indipendenti italiani, sempre più attivi sul fronte della ricerca e dello sviluppo della creatività musicale e dei nuovi talenti, offrono alla musica ”.