Alla Coca-Cola hanno fatto i loro conti e si sono convinti che contro iTunes non c’è niente da fare: e così il colosso mondiale dei “soft drinks” ha deciso di chiudere, in Inghilterra, il principale dei negozi di musica digitale che portano la sua insegna. L’avventura, nel Regno Unito, è durata appena due anni e mezzo: lanciato nel gennaio del 2004 con il supporto tecnico di OD2, il servizio di download Mycokemusic era subito diventato il più frequentato dagli internauti britannici, con benefiche ricadute promozionali per il marchio (scopo principale dell’operazione). Ma poi l’entrata in scena di Apple e del suo iTunes Music Store (sei mesi dopo, giugno 2004) ha scompaginato le carte in tavola: recenti stime diffuse dalla società di ricerche XTN piazzavano MyCokeMusic appena al quarto posto sul mercato digitale inglese, con una quota del 6 % molto distante da quella di iTunes (54 %) ma anche inferiore a quelle di Napster e dell’indipendente Wippit. Di qui la decisione di chiudere bottega: “Nel 2004”, hanno spiegato i gestori del sito, “la scena della musica digitale stava ancora evolvendo e l’unico modo per offrire un accesso ai download musicali era di aprire un negozio nostro. Oggi non è più così”. <br> In Italia Coca-Cola gestisce un negozio di musica digitale on-line dal 2005; altri “store” MyCokeMusic sono stati aperti in Irlanda, Austria, Svizzera e Grecia.