Il numero uno mondiale nel settore della musica dal vivo si annette anche la celebre catena House Of Blues, titolare negli Stati Uniti di otto anfiteatri e di dieci club che portano il suo nome (in città come Chicago, Los Angeles, Las Vegas e New Orleans): l’operazione costerà a Live Nation 350 milioni di dollari e sarà condotta a termine, probabilmente, entro fine anno. <br> La fusione porterà la società recentemente staccatasi dal gruppo Clear Channel, 1,3 miliardi di fatturato nel 2005, a incorporare una società il cui giro d’affari è stato nell’ultimo anno di 245 milioni di dollari. Si tratta dunque dell’acquisizione di maggior peso nel settore dai tempi delle grandi concentrazioni internazionali che hanno caratterizzato l’inizio di questo decennio, e che fa seguito di pochi mesi al subentro da parte di Live Nation nel pacchetto di maggioranza di un’altra importante società che organizza e promuove spettacoli dal vivo, la canadese Concert Productions International di Michael Cohl (vedi News). <br> Intervistato dal settimanale Billboard l’amministratore delegato di Live Nation, Michael Rapino, ha imputato proprio alla separazione da Clear Channel (dedita principalmente al settore radiofonico e alla cartellonistica pubblicitaria) questa nuova spinta alle acquisizioni societarie. “Uno dei vantaggi di fare per conto nostro”, ha spiegato Rapino, “è che siamo in grado di generare più valore per gli azionisti, mentre siamo anche più agili e concentrati nello sviluppo del nostro business”.