Non ci sono rischi di intervento dell’antitrust sulla vendita delle edizioni musicali BMG Music Publishing: così, almeno, sostengono i portavoce di Bertelsmann, determinata a condurre a termine un’operazione finanziaria che potrebbe fruttarle circa 2 miliardi di dollari assai utili a bilanciare la spesa sostenuta per il riacquisto del pacchetto azionario Groupe Bruxelles Lambert (vedi News). <br> Forse per proteggersi da un eventuale colpo di mano dell’autorità che tutela la concorrenza, tuttavia, la società tedesca ha ammesso al secondo round dell’asta di aggiudicazione di BMG non solo i maggiori concorrenti interessati all’acquisto (EMI, Warner e Universal) ma anche tre gruppi finanziari: due dei quali fanno capo agli editori Charles Koppelman e Nick Firth (attuale ceo dell’azienda) mentre il terzo, BC Partners, ha ingaggiato come consulenti due ex dirigenti Sony di alto livello, Paul Russell (già numero uno della casa discografica nel Regno Unito) e Richard Rowe, che in precedenza dirigeva a livello mondiale la società di publishing Sony/ATV. <br> A questo punto, confermano le fonti Bertelsmann, le offerte formali di acquisto dovrebbero essere notificate entro fine agosto, mentre per fine settembre la transazione dovrebbe essere completata.