Rock a gonfie vele, pop in altalena. Le tendenze delle classifiche discografiche inglesi si riflettono nell’andamento di mensili e settimanali musicali, i cui dati di vendita aggiornati sono stati resi noti nei giorni scorsi dalla fonte ufficiale ABC. Con una media di 158.271 copie vendute al mese, Q resta la testata musicale più letta del Regno Unito tra il gennaio e il giugno del 2006 ma perde leggermente, l’1,3 %, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; cresce, in compenso, il pubblico della consorella Mojo (stesso gruppo editoriale, Emap), oltre 121 mila lettori e un balzo del 6,2 % rispetto al primo semestre 2005. Top Of The Pops e Uncut, numero tre e quattro della graduatoria dal profilo estremamente diverso, sono entrambe in difficoltà: il mensile legato al celebre marchio televisivo (che ha appena chiuso i battenti in Gran Bretagna, vedi News) ha perso il 16,6 % dei lettori e naviga oggi poco sotto le 117 mila copie a numero, mentre Uncut (musica, cinema, dvd con un orientamento al mercato “adulto”) fallisce il tentativo di rilancio perdendo il 19,3 % e scendendo a 88.756 copie. <br> Con lo storico sorpasso operato ai danni dell’NME (vedi News), 80.186 copie (+ 24,2 %) contro 74.206 (+ 0,8 %), il settimanale Kerrang!, stesso editore di Q e Mojo, simboleggia la carica delle riviste hard rock e metal snobbate dai pubblicitari ma tutte in ottima salute: a dispetto della crescita di informazioni disponibili su Internet Classic Rock (8° posto, 56.037 mila lettori), Metal Hammer (10°, 45.359 lettori) e Rock Sounds (13°, 23,254 lettori) risultano tutte in crescita, mentre arretrano pesantemente testate come It’s Hot!, TV Hits (- 35,2 %) e Mixmag. <br> Il leader di mercato, Q, si accinge intanto a festeggiare il ventennale, in ottobre, con una edizione da collezione (20 copertine diverse, ognuna raffigurante un artista o gruppo particolarmente rilevante nella storia della rivista) e la decisione, piuttosto significativa, di abbandonare la consuetudine del cd allegato: i lettori del mensile, ha spiegato a Music Week il direttore editoriale Paul Cheal, non lo vogliono più dal momento che preferiscono scaricarsi la musica dalla rete. Non così i più maturi lettori di Mojo, che infatti continuerà ad allegare le sue belle compilation tematiche a ogni nuova uscita della rivista. Almeno per ora.