Nel momento peggiore della sua storia (vedi News), la casa discografica inglese rischia di dover fare a meno della sua band di punta. L’amministratore delegato Frank Presland ha infatti ammesso pubblicamente che l’accordo con il gruppo di “Killers” e “The number of the beast” non è stato per il momento rinnovato: gli Iron Maiden, che si apprestano a pubblicare a giorni il nuovo “It’s a matter of life and death” (vedi News), da un anno sono senza contratto e voci insistenti di mercato, alimentate dall’uscita di scena del loro uomo di fiducia in Sanctuary, il fondatore Andy Taylor (vedi News), li vogliono in partenza verso altri lidi. “A me però non piace vedere andare via nessuno”, ha aggiunto Presland, “e non mi sono ancora rassegnato”. <br> Parlando alla stampa specializzata Presland ha negato un’altra indiscrezione ricorrente secondo cui la società avrebbe intenzione di liquidare la sua quota di partecipazione nella Rough Trade, e ha avanzato qualche dubbio sulla permanenza in azienda dell’altro titolare storico della società, Rod Smallwood: “Se la Sanctuary dovesse perdere gli Iron Maiden”, ha detto il chief executive officer, “molte delle sue attuali mansioni diventerebbero superflue”.