Il settimanale Music Week informa che il sito americano di download gratuito autorizzato dalle major (quantomeno dalla Universal: vedi News) ha in programma di aprire anche nel Regno Unito, e più precisamente nel mese di aprile dell’anno prossimo. Com’è noto la piattaforma, che sarà disponibile negli Stati Uniti da dicembre, intende finanziare se stessa e le case discografiche con gli investimenti pubblicitari effettuati da marchi commerciali “compatibili” e interessati al target giovanile cui il servizio è principalmente destinato (abbigliamento, elettronica di consumo ecc): sembra che alla Universal, primo “fornitore di contenuti” ad aderire all’iniziativa dopo complesse trattative durate circa un anno, SpiralFrog abbia già garantito da contratto anticipi consistenti sugli introiti derivanti dalla pubblicità. I brani scaricabili gratuitamente dal negozio saranno vincolati, nel senso che “evaporano” dopo sei mesi dal download e non possono essere duplicati su cd ma solo conservati (e riprodotti) sul pc, sul Mac o su lettore digitale portatile compatibile (software WMA di Microsoft, non iPod). <br> La notizia del lancio di SpiralFrog (vedi News), ampiamente ripresa dalla stampa internazionale, ha generato molto clamore prendendo di sorpresa la stessa Universal. “Anche perché”, ha sottolineato il presidente della divisione eLab della major, Larry Kenswil, “non si tratta dell’unico modello basato sulla pubblicità in cui siamo coinvolti e siamo aperti ad altre iniziative: esiste più di un modo di fare pubblicità intorno alla musica”. Anche Napster, ha ricordato Kenswil, offre da mesi un servizio di audio in demand finanziato dai dollari degli inserzionisti. <br> A dispetto dei programmi annunciati, le trattative per l’esportazione della piattaforma oltre i confini del mercato nordamericano non sono ancora iniziate, neppure con la Universal: e resta da vedere quanta e quale parte del repertorio la major renderà disponibile a titolo gratuito, considerate anche le prevedibili resistenze dei suoi artisti più popolari e di chi ne cura gli interessi.