Bertelsmann ha deciso prima del previsto: le edizioni di BMG Music Publishing (oltre un milione di canzoni pop in catalogo, ma anche musica classica e contemporanea grazie al patrimonio ereditato in Italia dalla Ricordi) andranno alla multinazionale francese Vivendi, proprietaria di Universal Music, per una cifra che le prime indiscrezioni riferiscono essere intorno agli 1,60 miliardi di euro. <br> A dare la notizia ai dipendenti della società tedesca sparsi in tutto il mondo sarebbe stato, questa mattina, un messaggio inviato per posta elettronica dal presidente Gunter Thielen. Vivendi Universal, che fin dagli inizi delle trattative era apparsa la più aggressiva e volitiva tra le candidate alla successione, ha vinto la concorrenza di gruppi come Warner Music, Viacom (titolare di Mtv e delle edizioni Famous Music) e GTCR Golder Rauner, finanziaria affiancata nell’occasione dall’editore Charles Koppelman (vedi News). <br> Una fusione tra le edizioni BMG e Universal, che comunque non avrebbe luogo immediatamente, non dovrebbe incontrare grossi ostacoli da parte dell’Antitrust: pur combinando le forze le due società non raggiungerebbero una quota di mercato pari a quella di EMI Music Publishing o di Warner Chappell, e dunque non rischierebbero di creare una posizione dominante sul mercato.