L’accordo è stato siglato al Popkomm, la fiera della musica in corso in questi giorni a Berlino: 900 etichette indipendenti inglesi, affiliate alla Aim (Association of independent music), hanno autorizzato il file sharing dei propri brani musicali (blindati con sistema anticopia DRM) attraverso GNAB, la piattaforma peer-to-peer che Arvato Mobile, divisione di Bertelsmann, ha sviluppato sul know how del vecchio Napster, ai tempi ereditato dal fondatore Shawn Fanning (vedi News). <br> La tecnologia di distribuzione GNAB è già utilizzata da qualche mese su una serie di portali digitali come i tedeschi JPC (musica) e in2movies (film) e lo spagnolo Pixbox (dell’azienda telefonica Terra) ed è in fase di espansione in tutta Europa e in Giappone: a ciascun rivenditore fanno capo contemporaneamente un normale “digital store” centralizzato per il download di musica e/o video a pagamento e una rete decentralizzata di distribuzione p2p alimentata dagli utenti che decidono di caricare musica e video su un folder apposito destinato al file sharing (protetto e controllato), incoraggiati dai “crediti” che il gestore del servizio assegna loro per le “promozioni” condotte a buon fine. <br> Il contratto firmato con le indie inglesi riguarda i soli download musicali, ma dovrebbe essere seguito a breve da accordi di licenza riguardanti anche i download video e la fornitura di contenuti ai servizi in abbonamento.