L’asta di aggiudicazione di Tower Records (vedi News), a quanto pare, si sta trasformando in un testa a testa tra la catena concorrente Trans World Entertainment e Radius, una società di investimenti con base a Chicago. Nel management di quest’ultima figurano anche Michael Ostin, ex top manager di Warner Bros. Records e DreamWorks, e Nile Rodgers degli Chic, proprietario tra l’altro di una società indipendente di distribuzione (Sumthing). E ora in molti sembrano fare il tifo per loro: se Tower venisse assorbita da Trans World, sostengono, perderebbe le caratteristiche che l’hanno resa unica fino ad oggi. <br> "Tower", ha aggiunto un anonimo funzionario della società al Los Angeles Times, "è come un'auto d'epoca: ci può essere un po' di ruggine sulla carrozzeria, ma può essere restaurata". Il suo debito ammonta a 210 milioni di dollari: tuttavia, stando alle informazioni raccolte dal quotidiano californiano, solo 13 dei suoi 89 negozi americani sono in perdita.