L'azienda di Cupertino è stata investita da uno scandalo finanziario che ha costretto l'attuale CEO della "casa della mela", Steve Jobs, ad una pubblica ammenda nei confronti di soci e dipendenti: sono infatti state rilevate delle irregolarità nelle emissioni di stock option ai manager dell'azienda tra il 1997 e il 2002. Queste operazioni avrebbero introdotto nel bilancio della compagnia delle anomalie che avrebbero già portato alle dimissioni dal consiglio d'amministrazione del responsabile delle azioni finanziarie Fred Anderson: secondo fonti internazionali, infatti, Steve Jobs sarebbe stato informato delle operazioni irregolari, ma non avrebbe fatto nulla per interromperle. Il "caso stock options" sarebbe stato scoperto per mezzo di un'indagine interna durata tre mesi, che avrebbe passato al setaccio comunicazioni e azioni di oltre 40 tra impiegati e dirigenti. "Mi scuso con i soci e i dipendenti", ha ammesso Jobs, la cui leadership - almeno secondo gli analisti - non sarebbe in pericolo: "Questi comportamenti non fanno parte della filosofia Apple: faremo in modo che episodi del genere non succedano più".