Dopo Andy Taylor (accusato di malagestione e cacciato per questo motivo dai nuovi vertici aziendali, vedi News) anche l’altro socio fondatore della Sanctuary, Rod Smallwood, se n'è andato confermando le voci che da tempo circolavano sul suo conto (vedi News). Il transfuga ha già creato una nuova società di management, Phantom Music Management, portando con sé i pupilli Iron Maiden, da lui scoperti nel 1979. La celebre band inglese, da una cui canzone la Sanctuary ha preso il nome e la sua stessa ragion d’essere, resterà tuttavia legata al marchio per quanto riguarda l’organizzazione dei tour e i diritti di licenza mondiale del merchandising, con Smallwood nel ruolo temporaneo di consulente; la Sanctuary, come noto, ha anche pubblicato in Nord America il suo ultimo album “A matter of life and death” (nel resto del mondo in mano, come sempre, alla EMI). <br> Smallwood ha definito “doloroso” il suo divorzio dalla Sanctuary ma ha spiegato di volersi “concentrare sullo sviluppo dell’enorme potenziale degli Iron Maiden nelle molteplici aree di quello che è diventato un business molto complesso e dispendioso anche in termini di tempo”. Lo “sceriffo di Huddersfield” (così lo avevano definito Steve Harris e compagni in una omonima canzone, citandone il luogo di nascita) ha lavorato in passato come manager anche per conto di Kinks e Guns N’Roses.