Sotto la guida del nuovo amministratore delegato Frank Presland (vedi News), il gruppo Sanctuary sta cercando di risanare i suoi conti alquanto disastrati: e tra i prossimi provvedimenti da prendere a correttivo dei bilanci potrebbe rientrare la vendita della quota azionaria, 49 %, che la società possiede nell’etichetta Rough Trade (Jarvis Cocker, Babyshambles, Belle & Sebastian, Decemberists, Veils), preso atto che quest’ultima ha chiuso l’ultimo esercizio con una perdita di 2,8 milioni di sterline (e non in pareggio come si auspicava il management). Un comunicato stampa diramato dalla Sanctuary spiega che la società è già in trattative con alcune controparti interessate all’acquisizione dell’etichetta, messa in difficoltà anche dagli anticipi pagati ad alcuni artisti in previsione di vendite discografiche che poi non si sono rivelate pari alle attese. Ma non è solo la eventuale liquidazione della quota Rough Trade ad essere in gioco: per arginare debiti e conti in rosso, la Sanctuary si è detta pronta a liberarsi anche di altre divisioni e rami d’azienda.