La major inglese resuscita un glorioso marchio discografico d’altri tempi, Zonophone, per pubblicare ogni mese “una gemma nascosta o due”, in versione cd e/o sotto forma di file scaricabili in download e a pagamento da Internet.<br> Intenzione della EMI è di scavare nei suoi archivi per riportare alla luce dischi di culto e difficilmente reperibili sul mercato ma anche materiale del tutto inedito. Il programma di emissioni sarà inaugurato il 15 gennaio prossimo con la pubblicazione della compilation punk “Happening, alive and nasty”, seguita il 1° febbraio da un’antologia dedicata alla produzione su etichetta Capitol di Bobbie Gentry, l’autrice e interprete del Mississippi che nell’estate del 1967 scalò le classifiche americane con “Ode to Billie Joe”, da allora diventata uno standard della musica popolare americana. <br> Creata nel 1899 da Frank Seaman nel New Jersey, la Zonophone, nota agli inizi anche come Zon-o-phone, si specializzò inizialmente nella produzione di dischi e fonografi: attraverso una lunga e complicata serie di battaglie legali (inizialmente tra Seaman e il suo ex datore di lavoro Emile Berliner, l’inventore del fonografo) e di conseguenti passaggi di proprietà il marchio finì alla EMI, che negli ultimi decenni lo aveva utilizzato a intermittenza diradandone via via le pubblicazioni.