La notizia non giunge purtroppo inattesa, dal momento che i medici che lo avevano in cura avevano lasciato poche speranze (vedi News): Ahmet Ertegun non ha superato il coma profondo in cui era caduto per i postumi di una caduta che gli aveva procurato un grave ematoma cerebrale ed è spirato ieri, 14 dicembre, a New York, assistito dai suoi familiari. Aveva 83 anni. <br> “Tutti noi alla Atlantic Records siamo profondamente rattristati dalla perdita del nostro fondatore e mentore”, ha detto in una nota scritta il presidente dell’etichetta Craig Kallman. “La comunità musicale ha perso un pioniere e un’icona, e noi abbiamo perso il nostro padre”. “Ahmet”, ha aggiunto il presidente/ad di Warner Music Edgar Bronfman Jr.,”ha insegnato a tutti noi come vivere con passione, integrità, generosità. Ci mancherà moltissimo”. <br> Ertegun, figlio di un diplomatico turco, aveva fondato la Atlantic nel 1947 con l’amico Herb Abramson (poco più tardi si sarebbe unito anche il fratello Nesuhi, grande appassionato di jazz e produttore per l’etichetta di storiche incisioni di John Coltrane, Charles Mingus, Ornette Coleman): dopo aver costruito un formidabile roster di artisti r&b e soul tra gli anni ’50 e ’60 (Ray Charles, Drifters, Aretha Franklin, Wilson Pickett e Otis Redding, attraverso la licenza di distribuzione del catalogo Stax) trasformò la sua etichetta in una punta di diamante del rock mettendo sotto contratto e lanciando band Led Zeppelin, Crosby, Stills & Nash e AC/DC. Ceduta l’impresa a Warner Bros.-Seven Arts nel 1967, ha conservato fino al momento della morte incarichi dirigenziali e un ruolo attivo di consulente creativo nell’ambito del gruppo Warner. <br> Un servizio funebre pubblico verrà celebrato a New York dopo la fine dell’anno; successivamente il corpo di Ertegun verrà sepolto in Turchia.