Tira aria nostalgica, nell’industria discografica, o quantomeno una forte volontà (scaramantica?) di riportare in vita nomi, marchi e loghi che hanno fatto la storia della musica registrata. Così, mentre la rete televisiva CBS si riappropria dell’omonima etichetta discografica (vedi News), il gruppo Concord è pronto a rilanciare la leggendaria Stax Records, l’etichetta di Memphis di cui ha ereditato marchio e catalogo da quando nel 2004 ha acquistato la Fantasy (vedi News), e che negli anni ’60 e ’70 segnò una stagione indimenticabile della musica soul grazie ad artisti come Otis Redding, Sam & Dave, Rufus Thomas, Booker T & the MG’s, Staple Singers e Isaac Hayes. Proprio quest’ultimo, il “Black Moses” che nel novembre del 1971 sbancò le classifiche americane con la colonna sonora di “Shaft” e con il tema conduttore del film , è il primo artista messo sotto contratto dalla nuova Stax insieme ad Angie Stone (“le radici e il futuro della tradizione soul”, ha spiegato il direttore artistico della Concord John Burk). La talentuosa vocalist e autrice nera figura anche nei crediti dell’album che segna il debutto del nuovo catalogo, un tributo alle canzoni di Maurice White (Earth, Wind & Fire) intitolato “Interpretations” a cui partecipano anche Chaka Khan, Me'Shell Ndegeocello e Musiq Soulchild. Novità a parte, la Concord ha in programma di celebrare i prossimi 50 anni della Stax (nata nel 1959 per iniziativa di due bianchi, Jim ed Estelle Stewart) ripubblicando antologie e classici in edizione deluxe, più inediti e rarità recuperate dagli archivi.