Il gatto più famoso del Web si prepara a mettere le zampe sui 350 mila abbonati a Music Now, il servizio di musica digitale “a noleggio” che AOL Music ha deciso di chiudere per passare il testimone (in cambio di 15 milioni di dollari) proprio a Napster. Al sito fondato da Shawn Fanning, da tempo trasferitosi altrove, i clienti di AOL/Music Now (ovviamente solo se consenzienti) verranno indirizzati entro 60 giorni conservando ID e password utilizzate finora; Napster erediterà dall’azienda del gruppo Time Warner (che usa lo stesso formato di compressione audio, WMA) anche tutte le informazioni personalizzate relative alla gestione degli ordini e ai pagamenti, mantenendo ad ogni utente gli account, le “library” musicali e le playlist preesistenti. <br> Per promuovere i suoi servizi, Napster opera già in partnership con società come Circuit City e Radio Shack (distribuzione al dettaglio di elettronica di consumo), Cingular e NTT DoCoMo (telefonia mobile, quest’ultima sul mercato giapponese), Sony e Toshiba. Acquisendo tutti gli ex clienti di AOL Music Now, accrescerebbe del 38 % la sua base utenti, calcolata in 566 mila abbonati a fine novembre 2006: sarebbe un salto numerico importante per una società che dal 2002 a oggi non è ancora riuscita a chiudere un bilancio in attivo.