L’associazione presieduta da Mario Limongelli entra a far parte della combattiva organizzazione delle “indies” europee, e con un posto in direttivo: a rappresentarla all'interno di Impala sarà, per il primo anno, il vicepresidente Claudio Ferrante. <br> Impala (l’acronimo sta per Independent Music Publishers And Labels Association, ma rimanda anche al nome di una specie di antilope africana) è attualmente presieduta da Patrick Zelnick (ex presidente di Virgin France e fondatore della Naïve) e ha sede a Bruxelles, nel cuore della politica e dell’economia comunitaria. Da quella postazione si è distinta per un’intensa attività di lobbying e per le sue battaglie contro le concentrazioni industriali in corso nel settore musicale, contrastando prima il “merger” discografico tra Sony e BMG (tuttora in sospeso dopo il suo ricorso alla giustizia europea), poi la prospettata acquisizione delle edizioni della stessa BMG da parte di Universal (vedi News). All’associazione, che raccoglie le maggiori etichette indipendenti inglesi, francesi, tedesche, spagnole e scandinave, PMI porta in dote aziende italiane come Sugar, Carosello e Time ma anche le filiali locali di multinazionali come edel e V2.