Download musicali gratis (però legali) per gli studenti di 82 college universitari americani, tra cui quelli di Princeton, della University of Southern California e di altri prestigiosi istituti accademici degli USA: provvede il Ruckus Network, piattaforma di distribuzione on-line che, avendo cominciato a raccogliere investimenti pubblicitari importanti da parte di aziende commerciali interessate al “target” universitario (come AT&T, Barnes & Noble e Morgan Stanley) ha ora deciso di dare libero accesso al suo catalogo di oltre 2,1 milioni di brani musicali autorizzati dalle case discografiche, major comprese. Vi possono attingere liberamente tutti coloro che sono in possesso di un account di posta elettronica universitario, ma l’uso delle tracce scaricate sul computer è comunque soggetto a restrizioni: i brani non possono essere masterizzati su cd e per trasferirli su lettori portatili digitali (non gli iPod, che non sono compatibili col formato WMA) bisogna pagare 5 dollari al mese, o alternativamente 20 dollari a semestre; continua ad essere accessibile a pagamento, invece, la “library” di film offerti dal network, 3 dollari al mese oppure 15 a semestre. <br> Sembra che l’iniziativa stia già riscuotendo successo, e Ruckus (fondata nel 2003 da due ex studenti del MIT) denuncia già 300 mila utenti registrati: il presidente Michael Bebel (ex presidente e ceo di Napster e di Mashboxx, vedi News) sostiene trattarsi di un segnale evidente della disponibilità dei ragazzi a scaricare musica legalmente e con restrizioni d’uso, quando è possibile farlo gratuitamente condividendo con altri appassionati raccomandazioni e playlist.