Chris Gorog, ad della Web company americana, è convinto di avere finalmente in mano l’arma che gli permetterà di contrastare lo strapotere della Apple: l’esplosione a livello mondiale della “mobile music” e dei telefoni cellulari in grado di funzionare come lettori mp3 avanzati. “Finora l’ostacolo principale all’adozione di massa del modello di subscription (musica ‘noleggiata’ con abbonamento mensile, anziché acquistata permanentemente, ndr) è stato l’iPod, che si è procurato la grandissima maggioranza della quota di mercato tra i lettori mp3” ha detto Gorog alla Reuters, definendo “anti-consumatore” la politica della Apple. Ma nel 2007, sostiene il boss di Napster, le cose cambieranno grazie proprio ai “music phones”, “e noi passeremo da un mercato disponibile pari praticamente a zero all’ubiquità”. Quanto a Zune, il lettore Microsoft che utilizza un software diverso dal PlayForSure adottato dalla sua piattaforma, il boss di Napster si mostra ben poco preoccupato: “Non lo vedo ancora come un ‘player’ significativo sul mercato” ha detto Gorog, aggiungendo che difficilmente Microsoft lo abbandonerà dopo che è stato adottato da costruttori di cellulari come Nokia e Motorola.