Da roadie a direttore della Apple Corps., Neil Aspinall ha lavorato ininterrottamente per i Beatles a partire dagli albori della loro favolosa carriera, nel 1963. Ma ora, sostengono alcuni bene informati, avrebbe deciso di alzare bandiere bianca e di rassegnare le sue dimissioni dalla casa discografica dei Fab Four: e pare che proprio la prossima uscita di scena del loro factotum/uomo di fiducia abbia convinto Paul McCartney, Ringo Starr e le vedove Lennon e Harrison a decidere di regolare tutte le più grosse faccende in sospeso, deponendo l’ascia di guerra nei confronti della quasi omonima Apple Inc. di Steve Jobs ed autorizzando la distribuzione del catalogo Beatles (a partire dal 1° giugno, in corrispondenza del 4°° anniversario di “Sgt. Pepper’s”?) in formato digitale su iTunes. Circola anche voce che nell’occasione la Apple potrebbe mettere in commercio una “limited edition” dell’iPod come aveva già fatto per gli U2. <br> Lo sblocco alla vendita on-line del catalogo Beatles è naturalmente atteso con ansia anche dalla EMI (che pure ha in sospeso con loro questioni riguardanti le royalty di cui si stanno occupando i tribunali, vedi News), dal momento che alla major britannica garantirebbe introiti potenzialmente altissimi e una boccata d’ossigeno decisamente benvenuta in questi tempi grami. <br> Resta da capire chi possa prendere il posto di Aspinall, se davvero il veterano manager deciderà di ritirarsi: in oltre quarant’anni al fianco dei Beatles, è lui l’unico a conoscerne gli intimi segreti e ad avere mantenuto buoni rapporti d’amicizia con tutte le parti interessate.